📋 Come si svolgono le prove del concorso OSS (scritta, orale, pratica)

Se stai partecipando a un concorso per il profilo di Operatore Socio‑Sanitario (OSS), è fondamentale conoscere le tre fasi principali della selezione: prova scritta, prova orale e prova pratica. Qui approfondiamo ciascuna fase, spiegando modalità, contenuti e criteri di valutazione. Le informazioni si basano su bandi, normative e profili regionali ufficiali.

1️⃣ Prova scritta

La prova scritta è generalmente la prima prova d’esame attuata nei concorsi OSS. In molti bandi, si svolge sotto forma di test a risposta multipla oppure un elaborato scritto.
Per esempio: “la prova scritta può prevedere lo svolgimento di un tema o la soluzione di domande a risposta aperta o multipla sulle tematiche inerenti il profilo professionale” (fonte: Edises – Blog Concorsi OSS).

Secondo il portale istituzionale della Regione Emilia-Romagna, la “prova teorica scritta può essere svolta anche sotto forma di test”.

I contenuti trattati nella prova scritta includono in genere:

  • Legislazione socio-sanitaria (ad es. Legge 833/1978 – istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale);
  • Organizzazione dei servizi assistenziali;
  • Assistenza alla persona, igiene, elementi di primo soccorso.

Superare la prova scritta è spesso condizione necessaria per accedere alle prove successive: ad esempio, alcuni concorsi indicano un punteggio minimo (es. 21/30) per non essere esclusi (fonte: Filippo Orali – Come prepararsi a un concorso OSS).

2️⃣ Prova orale

La prova orale del concorso OSS consiste in un colloquio con la commissione esaminatrice che verifica le conoscenze tecnico-operative del profilo, le attitudini socio-assistenziali e, in alcuni casi, la conoscenza di una lingua straniera o delle principali applicazioni informatiche.
Ad esempio, secondo il portale TiConsiglio, “la prova orale può prevedere anche la conoscenza della lingua straniera e delle principali applicazioni informatiche, in base al regolamento dei concorsi pubblici in vigore”.

La Regione Emilia-Romagna segnala che “la prova teorica orale può realizzarsi contestualmente alla parte pratica”, in modo da valutare contemporaneamente le competenze teoriche e le abilità operative.

Durante la prova orale, la commissione verifica anche il possesso dell’attestato di qualifica OSS come titolo valido per la partecipazione al concorso, come indicato anche da Nurse24.

3️⃣ Prova pratica

La prova pratica, prevista nella maggior parte dei concorsi per Operatore Socio-Sanitario, mira a verificare le competenze operative dell’OSS: assistenza diretta alla persona, igiene, rilevazione dei parametri vitali e simulazioni di casi reali.

Secondo Edises, “la prova pratica consiste nella verifica delle abilità professionali legate allo svolgimento della professione”, con esercitazioni pratiche di assistenza e dimostrazioni di capacità tecnico-operative.

In alcuni casi, come indicato dalla Regione Emilia-Romagna, la prova pratica può essere integrata o svolta in contemporanea con la prova orale, per consentire una valutazione complessiva delle conoscenze teoriche e delle capacità operative dell’operatore.

📌 Note normative e riferimenti legislativi

La partecipazione ai concorsi per OSS e l’esercizio delle relative funzioni sono disciplinati da un insieme di norme fondamentali:

🎯 Consigli per la preparazione

• Prima della prova scritta, verifica nel bando la tipologia (quiz, tema, domande aperte) e studia le materie normative, assistenziali e ambito tecnico-operativo.
• Per la prova orale, prepara un breve discorso su te stesso e sulla professione, ripassa inglese e informatica (se richiesti) e prova casi pratici.
• Per la prova pratica, esercitati con simulazioni: igiene, mobilizzazione, assistenza, rilevazione parametri, uso di dispositivi. Prova i quiz del tuo nuovo libro di test per consolidare.
• Usa il manuale e l’ebook specifici, e il nuovo libro di solo test che state predisponendo, per allenarti con costanza.